INTERVISTA AD ALLEGRA CIANCIO

2022-10-04 21:59

Antonio Omero

INTERVISTA AD ALLEGRA CIANCIO

INTERVISTA AD ALLEGRA CIANCIOGiovane Pianista Concertista sicilianaNicolosi 18 Settembre 2017

INTERVISTA AD ALLEGRA CIANCIO

Giovane Pianista Concertista siciliana

Nicolosi 18 Settembre 2017

per Buone Notizie Dalla Sicilia.it

 

Io mi sono innamorato di te, artisticamente parlando, perchè, durante il tuo ultimo concerto al Castello Ursino di Catania, mi hai sinceramente emozionato. La Musica cos'è per te?

 

Io, intanto, la ringrazio per questo suo affettuosissimo complimento,la musica è sempre stata per me una fonte inesauribile di cose belle, naturalmente, dove per cose belle non intendo solo i successi, ma qualsiasi aspetto della mia vita musicale che comprende lo studio, i concerti, i rapporti con i maestri e soprattutto le persone meravigliose che ho conosciuto, quindi è sicuramente un pilastro fondamentale della mia vita che spero di rafforzare e “coltivare” sempre!

 

A che età hai capito che il pianoforte sarebbe stato il tuo Principe azzurro?

E cosa ti lega a questo nobile strumento?

 

Ho iniziato a studiare intorno ai 9 anni, più per una questione d'imitazione di mia sorella Gianina, lei suonava e quindi, poi, ho iniziato pure io. Poi ho cominciato a studiare molto seriamente e devo dire che poi, dai tredici anni, ho cominciato a capire che avrei potuto fare di più di quanto mi aspettassi tramite le prime soddisfazioni, l'esecuzione dei primi pezzi più impegnativi.

 

Perchè hai scelto il pianoforte?

 

Ho scelto il pianoforte, perchè prima ho seguito l'impronta di mia sorella, poi perchè apprezzo di questo strumento il fatto che sia molto versatile, si può sonare da soli, in duo, in trio, in musica da camera o con orchestra e poi ti permette di suonare tanto repertorio, perchè ha tanto repertorio lo strumento in sé per sé e pure nell'ambito della musica da camera.

 

Di te mi ha colpito il tuo modo di suonare e di sentire lo strumento, la tua mimica facciale, la tua interpretazione vissuta, direi carnalmente. Nessun conservatorio può insegnare ciò, ma è una dote/dono che tu possiedi. Tu emozioni, ma da dove scaturisce questa tua capacità di essere interprete? Dalla tua anima o dal tuo cuore?

 

Diciamo che sul fatto che nessun Conservatorio lo possa insegnare, posso fare un piccolo appunto, su ciò che riguarda l'interpretazione e capire cosa voglia comunicare un pezzo, devo dire che un intervento esterno, a volte, diventa fondamentale. Per questo devo molto alla mia insegnante,

Maria Pia Tricoli che mi ha insegnato, già dall'inizio, dai primi passi, il pianoforte a non sottovalutare mai l'aspetto musicale, il fraseggio, la bellezza di ogni singola nota e dare significato ad ogni singola nota, anche alle pause, possibilmente, su questo c'è molto da studiare, questa può essere anche una dote che è dettata dalla sensibilità di quello che una persona può anche trasportare sull'evento musicale in sé per sé.

 

Il sacrificio è alla base della tua bravura odierna. Da quanti anni studi pianoforte e quante ore al giorno? Raccontaci di te, studentessa appassionata.

 

L'elemento passione è fondamentale perchè i sacrifici sono talmente tanti che a farli senza un grande amore è difficile, davvero difficile. Io sono concentrata attualmente solo sullo studio del pianoforte, avendo anche finito l'impegno della laurea del biennio sperimentale, dopo aver conseguito il diploma del vecchio ordinamento. Quindi, adesso, posso anche insegnare e fare i concorsi per l'insegnamento nella scuola pubblica. Io studio da tredici anni, e le ore di studio dipendono dai periodi chiaramente in prossimità di concerti o concorsi, si può anche arrivare ad otto ore di studio giornaliere, se no rimango sulla media di sei ore, più o meno.

 

Quale grande compositore ti attrae di più e perchè?

E quale sogno artistico vorresti vivere?

 

Il compositore a sceglierlo, con molta difficoltà, è Beethoven, perchè rappresenta una sintesi incredibile tra il classicismo e l'imminente romanticismo, magari questa sua evoluzione compositiva nelle sue opere, come le sonate o anche nei quartetti, è sorprendente.È un percorso di vita vissuto tramite la musica, praticamente. Il mio sogno artistico è riuscire a continuare su questa strada ed arrivare a livelli massimi, sarebbe suonare un po' ovunque per il mondo e con i migliori musicisti.

Tu sei stata protagonista di tanti concerti e sei stata vincitrice di diversi Premi pianistici. Quale Concerto e quale Premio ti hanno fatto vibrare di più come Artista concertista?

 

Un concerto che mi ha entusiasmato parecchio è quello che ho fatto l'anno scorso con l'orchestra dell'Istituto, dove ho suonato il terzo concerto di Beethoven; mentre un Premio che ricordo in particolare è uno dei primi riconoscimenti del lavoro che avevo fatto in quel periodo. È il Premio Liszt che ho ricevuto nel 2011 per il Premio Raciti. Avevo sedici anni e ricevere un premio su un autore molto difficile come Liszt, diciamo che mi ha inorgoglita parecchio.

 

Tu sei una giovane pianista, quasi 23 primavere, in possesso del diploma di pianoforte del vecchio ordinamento e Laurea del Biennio Specialistico sperimentale di secondo livello, presso il Liceo Musicale Pareggiato di Catania, ti chiedo: cosa consiglieresti ad un giovane che vuole intraprendere questa meravigliosa e faticosa strada?

 

Intanto avere le idee chiare su quale percorso intraprendere, per quanto sia possibile, perchè è difficile saperlo prima d'iniziare a studiare e indirizzare i propri studi sulla base di un programma concertistico, didattico, musica da camera o altro. E poi io dico che quì a Catania ci sono tantissimi bravi insegnanti e che fino al diploma può anche andar bene, stare qui ed affidarsi a loro. Però dopo il diploma è fondamentale e bene uscire dalla Sicilia e anche dall'Italia e fare qualche esperienza, anche da un punto di vista di studio, un masterclass.

 

E tu hai in programma qualcosa di questo tipo?

 

Io vorrei, vorrei... però sto studiando in questo periodo, valutando bene dove andare, in Europa, sicuramente.

 

Quali sono i tuoi prossimi progetti artistici?

 

Ho una masterclass a fine mese e poi dobbiamo organizzare dei concerti con l'Associazione Musicale “Cromatismi del Mediterraneo” con la mia insegnante in collaborazione con noi giovani concertisti.

 

Vuoi lasciare un tuo messaggio personale ai lettori di Buone Notizie dalla Sicilia.it?

 

Grazie per aver letto la mia intervista, spero di aver suscitato in qualcuno l'interesse per la musica, per la grande musica e l'idea di intraprendere un percorso di questo tipo.

 

Che te ne sembra del nostro Portale che parla in positivo della nostra Terra?

 

È ottimo in un momento in cui è difficile trovare le cose buone e quindi avere buone notizie è sempre bene, soprattutto se si parla di arte, di progresso e di sviluppo a 360°. La Sicilia è una fucina di talenti artistici e musicali, ma anche menti da far scoprire e voi lo fate. Questo vi fa onore!

 

Per concludere questa piacevole intervista, ti comunico che sarai Premio Donna Siciliana 2018 come Pianista concertista. Credi che i Premi siano dei buoni veicoli di promozione dei Giovani Talenti Siciliani?

 

Intanto vi ringrazio nuovamente, anche per questo futuro riconoscimento. A volte è fondamentale avere qualche riconoscimento di questo tipo, vincere qualche concorso per la visibilità, ma anche per avere un riscontro personale del proprio lavoro e dello sforzo che si è fatto con tanto sacrificio.

Antonio Omero

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